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autore
brano
 
Cicerone
I doveri, I, 47
 
originale
 
[47] De benivolentia autem, quam quisque habeat erga nos, primum illud est in officio, ut ei plurimum tribuamus, a quo plurimum diligamur, sed benivolentiam non adulescentulorum more ardore quodam amoris, sed stabilitate potius et constantia iudicemus. Sin erunt merita, ut non ineunda, sed referenda sit gratia, maior quaedam cura adhibenda est; nullum enim officium referenda gratia magis necessarium est.
 
traduzione
 
47. Quanto alla benevolenza che altri mostrano verso di noi, il primo nostro dovere ? che pi? si dia a chi pi? ci ama; ma questa benevolenza, non dobbiamo giudicarla, come fanno i giovinetti, da uno slancio d'affetto, ma piuttosto dalla sua stabilit? e saldezza. Se poi qualcuno ha meriti tali verso di noi, che noi dobbiamo, non gi? acquistarci la sua gratitudine, ma testimoniargli la nostra, allora bisogna adoperare maggior zelo: nessun dovere ? pi? imperioso che il ricambiare un beneficio ricevuto.
 

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